Friedrich - Wanderer in a Sea of Fog

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giovedì 17 gennaio 2013

Emma chiese al vento


Emma chiese al vento: "Parlami dell'amore".
Allora egli si fermò, bloccò per un attimo il suo corso divino, la sua dirompente danza nell'aria, e soffiò delicato nelle sue orecchie, bisbigliando piano come un dolce amante premuroso:  "Guarda tutto ciò che hai intorno. Nei paesaggi, nella natura, nel sole, nelle stelle..cosa vedi?
C'è un principio unico che domina il mondo,
che fa volare gli uccelli in alto nel cielo,
che sveglia il sole ogni mattina e lo addormenta dolcemente la sera,
che muove paziente le instancabili onde del mare e fa brillare le stelle anche quando ormai in loro non vi è più una scintilla di vita;
che da la forza alle cascate di scendere giù a valle,
che spinge le vele delle navi in pieno oceano, cariche di speranze e di uomini dal viso bruno e gli occhi pieni;
che fa sgorgare acqua argentata dalla terra..
e poi ruscello, affluenti, fiume e mare: la vita solitaria che si disperde nell'immenso e nell'indistinto.
Pensi che tutto ciò avvenga senza un disegno?
Questo principio avvolge anche gli uomini, accende i loro animi stanchi e risveglia i loro istinti più puri. C'è chi cerca di opporsi alla sua indomabile forza, ma ne esce
ogni volta
inevitabilmente sconfitto.
E tu cosa scegli anima sconfinata?
La vittoria o l'umiliazione della sconfitta?
Quando questo principio superiore e inafferrabile colpisce dritto al cuore degli uomini, grandi sono i suoi miracoli e miracolose le sue grandezze.
E' lui la forza che spinge una madre a sacrificarsi per la vita di una figlia sognante dagli occhi immensi come è immenso l'oceano.
C'è lui nelle dolci e docili mani degli amanti che si accarezzano persi l'uno nello sguardo dell'altro, per ricordare per sempre i contorni dei reciproci volti, per imprimere per sempre nella mente le curve ripide e vibranti delle rosse labbra, il profilo curioso del naso, il percorso lineare delle sopracciglia, le valli preziose degli occhi che sono un universo che si concentra in due punti infiniti, la sottile concavità di un sorriso che incendia l'anima rendendola calda come un raggio di sole a mezzogiorno.
E' la fiamma che divampa tra le arterie del cuore ed è l'acqua che spegne gli incendi della ragione.
Anima dolce: chiedi a me cos'è l'amore, a me che sono il vento, un vagabondo che viaggia attraverso nazioni e paesi, incontra popoli e conosce i segreti nascosti negli angoli più remoti della terra.
E io che so tutto, ho conosciuto anche l'amore..
ed è l'Anima a cui sto bisbigliando le verità della vita.".
"Vento, io sarò vittoriosa", sussurrò Emma..
e chiuse i grandi occhi pieni.

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